Generazione iperconnessa: uso e abuso degli strumenti digitali

Riflettiamo sui dati della ricerca promossa da Roma Capitale, in collaborazione con la Fondazione Roma Solidale

Desiderio di avere uno smartphone già a 5 anni? Ben prima del lockdown, l’attenzione sull’uso più o meno improprio dei dispositivi digitali da parte delle nuove generazioni ha interessato l’opinione pubblica e la ricerca. La proliferazione dei dispositivi mobili, la loro accessibilità e facilità d’uso che permettono di avere immediata gratificazione, eliminando di fatto la frustrazione dell’attesa, stanno alimentando la preoccupazione degli esperti circa i possibili effetti negativi dell’iperconnessione, stimolando la riflessione sulla necessità di interventi preventivi già nelle fasi più precoci dello sviluppo. L’uso di internet e degli strumenti digitali, tuttavia, ha anche i suoi vantaggi, in termini di risorsa per la formazione e per l’ampliamento del capitale sociale; dunque i rischi dell’iperconnessione sono mediati anche da altri fattori individuali e sociali. Il progetto di ricerca realizzato nell’ambito dell’iniziativa IPERCONNESSI, promossa da Roma Capitale, in collaborazione con la Fondazione Roma Solidale, ha approfondito le percezioni associate all’utilizzo di strumenti digitali che consentono la connessione ad internet in preadolescenti ed i loro stili di consumo, con una verticale anche sul contesto del lockdown.