Risorse per affrontare le patologie croniche a scuola
Come aiutare chi è portatore di una malattia cronica a evitare lo stigma della diversità?
Molto spesso la diversità si manifesta per un bimbo con cronicità sui banchi di scuola, dove, al di fuori del mondo familiare, piano piano la malattia diventa visibile. Un bimbo con diabete che inizia le elementari, avrà bisogno di essere in qualche modo seguito dalla maestra: per esempio, quindi, quando il sensore suonerà per una probabile ipoglicemia e la maestra darà a lui una caramella per risollevarla e gli altri non la riceveranno, in qualche modo si potranno creare delle differenze. Un approccio che possa facilitare la comunicazione e spiegare cosa sia il diabete alla classe, sondare quali siano le emozioni legate, trovare modi diversi per raccontarlo può favorire una diminuzione del senso di diversità che il bambino potrà sentire. Immaginiamo ora che sul banco di scuola ci sia un giovane adolescente con diabete, quale sarà il suo vissuto? Il diabete inevitabilmente fa già in qualche modo parte della sua vita, ma lui vive un momento di cambiamento e la sua patologia può rappresentare un ostacolo, ed ecco che le macchinette o i sensori non vengono messi, ci si dimentica di fare l’insulina per sentirsi come gli altri, liberi di poter fare la ricreazione in tranquillità. Sostenere il cambiamento dell’adolescente rappresenta un punto davvero fondamentale nella sua crescita. Ascoltare le sue emozioni, i suoi vissuti, le difficoltà in assenza di giudizio, potrà generare nel giovane un momento di riflessione e di consapevolezza.