I modelli culturali della pandemia: risultati di una ricerca

Come e in che direzioni la scuola ha risignificato le sue relazioni?

Si presentano i risultati di una ricerca psicosociale realizzata da SPS Studio di Psicosociologia sulla rappresentazione dell’esordio della pandemia e del conseguente lockdown. Tale ricerca ha voluto esplorare i vissuti che di fronte al virus hanno riorganizzato le relazioni interpersonali, esperite pervasivamente come rischiose, minaccianti, nemiche. Anche la scuola, alle prese con il cambiamento nelle sue routine, è stata chiamata a risignificare le sue relazioni. Il nuovo entrato nella scuola è divenuto rapidamente oggetto di polarizzazioni emozionali. Si pensi alla DAD da casa a cui il linguaggio spettacolarizzante dei media ha contribuito a dare un’immagine talvolta salvifica, talvolta persecutoria o perfino complottista. Sembra non si riesca a cogliere quanto l’uscita dalla scontatezza degli assetti scolastici pre-esistenti renda più evidenti i problemi di questo contesto e meno accettabile l’evocazione di un ripristino dell’antecedente quale normalità “apprezzata”. Può essere questa un’occasione per gli psicologi che lavorano negli sportelli, per la riduzione della povertà educativa, nell’assistenza specialistica, quali docenti di sostegno, ecc. di contribuire a dare senso ai vissuti in corso nella scuola, al suo mandato di innovazione sociale, integrando le questioni poste dalla pandemia 


Un talk di Nadia Battisti, Andrea Civitillo e Francesca Dolcetti