Bullismo: dalla dinamica deviante di gruppo agli esiti

Bullismo: dalla dinamica deviante di gruppo agli esiti

La parola bullismo è entrata stabilmente nel vocabolario quotidiano, seppur talvolta anche impropriamente e senza adeguate strategie per prevenirlo o contrastarlo. Eppure la letteratura internazionale e alcune buone prassi attivate ben ci orientano verso una conoscenza approfondita del fenomeno, dell’impatto in termini di disagio psicologico e possibili esiti disadattivi, e sugli strumenti educativi possibili per promuovere delle occasioni di benessere individuale e collettivo nel contesto scolastico.

In aggiunta, pensando proprio ai possibili esiti disadattivi che inevitabilmente coinvolgono tutti i protagonisti e le protagoniste, si sono affacciati ulteriori scenari di rischio a causa di un uso improprio della rete e dello scivolamento, soprattutto negli adolescenti, in condotte che possono interessare il sistema della giustizia.
È questo il caso di quei ragazzi e quelle ragazze tra i 14 e i 18 anni che al di qua e al di là dell’ambiente attraverso i social escludono, offendono, prevaricano altri coetanei e per questo si trovano coinvolti in un procedimento penale, nella totale noncuranza non solo del danno prodotto alle vittime, ma anche delle possibili implicazioni giuridiche delle loro azioni.

Gli psicologi e le psicologhe che lavorano nelle scuole spesso si imbattono in problemi che rimandano al bullismo, non sempre è facile orientarsi nelle intersezioni tra dimensioni psicologiche, educative e giuridiche.

Sarebbe interessante raccogliere testimonianze di coloro che volessero segnalare esperienze, problemi, curiosità, interessi specifici sul tema. Potete scriverci a: scuola@ordinepsicologilazio.it.


Ne parliamo con

Andrea Civitillo, Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Psicologia e Scuola”

Vera Cuzzocrea, Psicologa giuridica e psicoterapeuta, giudice onoraria presso il Tribunale per i Minorenni di Roma

Ilaria Marchetti, Componente del Gruppo di Lavoro “Psicologia e Scuola”

Aurora Morelli, Componente del Gruppo di Lavoro “Psicologia e Scuola”

Pietro Stampa, Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio e Coordinatore della Commissione Deontologica


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