Profondità di campo: The Truman Show

Truman Burbank vive in un colossale inganno. Il suo contesto di vita è in realtà un enorme set cinematografico dove lui è ripreso h 24 da 5.000 telecamere piazzate ovunque, in bagno, nella sua camera da letto, in macchina, nei locali che frequenta. Sua moglie, sua madre, il suo migliore amico, sono degli attori. Il suo “creatore” sorveglia tutti e tutto dall’alto e dispone i fili della trama. 

Ma cosa succede quando Truman ad un certo punto intuisce che qualcosa non va? Cosa significa per la crescita individuale crescere in rapporti inautentici? E quali sono le dinamiche psicoaffettive che legano lo spettatore con ciò che è costantemente sottoposto a essere guardato?

Nel nostro quarto appuntamento di Profondità di campo - Dialoghi di cinema e psicologia riflettiamo con Sergio Stagnitta degli aspetti psicologici di un film scritto nel 1998 ma incredibilmente attuale