Eyes Wide Shut

Testamento cinematografico di Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut ci porta a immergerci nel confine tra l’Io e l’inconscio e ci induce a interrogarci sul ruolo delle maschere che si utilizzano per costellare posture relazionali e sociali rispettose ed accettate, conformi alle richieste dell’ambiente.

Ripreso dal romanzo Doppio Sogno di Schnitzler, il film di Kubrick si nutre di molte suggestioni psicoanalitiche: il destino delle pulsioni sessuali, i ruoli all’interno della coppia, la relazione con la morte e la relazione con il potere.

Ne parliamo con Sergio Stagnitta in questo nuovo episodio di Profondità di Campo - Dialoghi di Cinema e Psicologia.